Mettete a bagno le fave la sera prima anche se definite "cucivuli", perchè hanno il pregio di non dover stare a lungo in ammollo.
In questo modo sarà facile sgusciarle
Tagliare la cipolla e soffriggerla in due cucchiai di olio insieme al trito di carote e sedano.
A questo soffritto aggiungerete le fave, che nel frattempo avete provveduto a sgusciare.
Aggiungere l'acqua e le foglie di alloro, come minimo due litri, e lasciare cuocere per almeno due ore e a fuoco lento.
Una volta cotti con un mixer ad immersione ridurrete tutto a purea, toglietelo dal fuoco e condite con l'olio, il sale ed una macinata di pepe.
Nel frattempo durante la cottura del maccu di fave nettate e lavate la borragine.
In un ampia pentola con acqua bollente e salata immergete per qualche minuto la borragine.
Preparate una bacinella con acqua e ghiaccio per fermate la cottura e fissare il colore della Borragine
In una padella preparate un pò d'olio e l'aglio di rosso di Nubia.
Salterete la borragine precedentemente scolata e strizzata dalla sua acqua di cottura.
Il pane di Castelvetrano tagliatelo a dadini
Irrorate d'olio DOP Ibleo e spolverate di origano
Infornateli per fare dei crostini.
Tagliate a piccoli tocchetti il pecorino.
In un piatto fondo metterete il maccu di fave, al centro la borragine saltata, ai lati crostini di pane, completate con i tocchetti di pecorino pepato.