Acqua Tofana
Paracelso, “Nulla è di per sé veleno, tutto è di per sé veleno, è la dose che fa il veleno.”
Insomma, il veleno è la dose, d’altronde è il serpente attorcigliato intorno a un bastone che simboleggia Asclepio, dio greco della medicina. Tutto è commestibile non secondo palato, ne secondo la vista e nemmeno secondo odore. Esistono veleni incolore ed insapore ed esistono cibi straordinari che soggettivamente “puzzano”. Ecco perché il cibo è cultura, conoscenza, sapere.
Il gusto fa parte della nostra educazione e della nostra sensibilità, il gusto è l’interiorità del nostro passato che si lega all’oralità, al nostro essere più profondo e primitivo, il gusto diciamo che è la nostra infanzia, è la nostra conoscenza del mondo. Iniziamo a conosce il mondo assaggiandolo. Tutto è commestibile, abbiamo la fame della scoperta, siamo ricercatori impavidi e temerari, è la fame del mondo che ci divora dentro. La bocca è il nostro primo strumento di conoscenza. Quel gusto, senso di caldo-freddo, dolce-amaro, salato-insipido, si tramuta inspiegabilmente in buono-cattivo ed infine commestibile-velenoso, nasce da mangiare spesso la Terra… già la terra Madre.
Con la bocca mangiamo e parliamo ecco perché quando è aperta non ci sono né freni ne inibizioni, possiamo andare di cianuro dal tipico odore di mandorle amare, si sposa benissimo con i biscotti Amaretti o una torta di Mandorle. Un pò più complicato con la Stricnina sostanza, dicono, amarissima. Così come la Cicuta del povero Socrate sgradevolissima al palato. Un pò più gradevole al palato la “ciliegia della pazzia, la Belladonna, chiamata in questo modo perchè usata nel Rinascimento come lifting naturale dalle donne. Ma non sempre il veleno è sgradevole. Prendete il Mercurio nel pesce, i solfiti nei crostacei nella frutta, nel vino, gli idrocarburi nei prodotto affumicati, ormoni e antibiotici nella carne, polli, tacchini, conigli, maiali. Coloranti, emulsionanti, conservanti sono tutti buonissimi, ne andiamo ghiotti. E’ la dose che fa il veleno, ma un poco alla volta la dose verrà raggiunta.
Acqua Tofana
Ingredienti
- 1 L Acqua
- qb Anitride arseniosa
- qb Limatura di Piombo
- qb Limatura di Antimonio
Istruzioni
- Fate bollire tutti gli ingredienti in una pentola sigillata per 30 minuti circaSpegnate ed aspettate che si raffreddiOtterrete un liquido insapore, incolore e insapore ad altissimo tasso di Tossico NB: da usare solo nella letteratura gastronomica