Tradizione, tracciabilità e sostenibilità sociale e ambientale

Cucina Mediterranea

Tradizione, tracciabilità e sostenibilità sociale e ambientale

Nonostante le nuove sperimentazioni in cucina e le contaminazioni con altre culture gastronomico con il genere “fusion“, ciò che attira in maniera marcata i consumatori italiani al ristorante è la tradizione.


Il 50% degli intervistati da Fipe, infatti, cerca un’ampia offerta di prodotti del territorio, preparati con ricette classiche ma non solo.
Il 90,7% dei clienti confessa di essersi fatto tentare da piatti nuovi e mai provati, mentre il 60,5% ammette di andare al ristorante anche per affinare il proprio palato.
Quasi tutti sono d’accordo su un fattore: è fondamentale sapere ciò che si mangia.


La sensibilità alla tracciabilità del prodotto è quindi un fattore chiave per essere onesti. Un cuoco, un ristoratore, un cameriere non dovrebbe mai dire bugie. Il 68,1% dei clienti quando entra al ristorante, per prima cosa si informa sulla provenienza geografica dei prodotti, il 58,5% sui valori nutrizionali dei piatti e il 54,5% sull’origine della ricetta.
L’altro elemento che incide sulla scelta di un locale è la sua politica “green”. Sette consumatori su dieci sostengono che sia importante che i ristoranti operino in modo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.
Il che significa, per il 37,7% degli avventori apprezzano politiche contro lo spreco alimentare.

Al 36,7% interessa che i ristoratori utilizzino materie prime provenienti da allevamenti sostenibili. Il 33,3% che limitino l’uso della plastica. Solo meno di un italiano su tre rimane totalmente indifferente di fronte a questo tipo di politiche sostenibili.

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