Conversazione per una cucina consapevole.
Conversazione per una cucina consapevole con lezione di cucina e degustazioni per la famiglia.
L’inconsapevolezza nella nostra alimentazione quotidiana è uno dei fattori più pericolosi per la nostra salute. Conoscere il cibo ed i suoi ingrediente è fondamentale per un buon equilibro del nostro corpo. Non importa se siete onnivori, vegetariani, vegani, macrobiotici o semplicemente idiosincratici di alcuni cibi, l’importante è conoscere gli effetti che ogni cibo masticato, ingoiato, digerito ed assimilato ha sulla nostra esistenza. Siamo liberi di sceglierci quello che vogliamo sul piatto ma almeno facciamolo con consapevolezza. Con consapevolezza le persone continuano a fumare, continuano a bere alcool, continuano ad usare zuccheri e sostanze raffinate, pur sapendo le oramai note conseguenze. Ma spesso inconsapevolmente usiamo ingredienti e tecniche solo per soddisfare il piacere ma che a lungo andare provocano effetti nefasti sul nostro organismo. Il nostro corpo ha un grande potere depurativo ma non può reggere all’accumulo ed a certe combinazioni. Quindi non neghiamo niente ma comprendiamo le rilevanze periodiche con cui possiamo consumare alcuni cibi e sopratutto facciamo delle pause. Le pause dalla quotidianità e dalle abitudini sono un rimedio terapeutico fondamentale per disintossicarci e dare la possibilità al nostro organismo di auto ripararsi ed auto guarirsi. Senza adeguate pause, ovvero diete specifiche che ci aiutano ad eliminare di alcune sostanze, il nostro organismo si infiamma e si indebolisce, ammalandosi alle prime aggressioni. Dunque la consapevolezza in cucina è l’adeguata informazione dei cibi che mangiamo. Riforniamo il nostro corpo di tutti quegli alimenti necessari di cui ha bisogno senza cadere negli estremismi, abbandonando abitudini e scelte sbagliate, purché vengano fatte in maniera consapevole.
Con questo workshop impareremo a mangiare in maniera consapevole lontano dai vacui desideri emotivi e dalle lusinghe pubblicitarie. Innanzi tutto saper fare la spesa è il primo passo, direi quello determinante: per cui conoscere le lavorazioni e la provenienza dei prodotti, la rintracciabilità. Nel caso della frutta e della verdura rispettare le stagioni ed il territorio. Nel caso di prodotti confezionati leggere bene le etichette. Conservanti, coloranti, additivi, emulsionanti ci danno una idea della qualità di un prodotto. In secondo luogo la diversità. Perché siamo diventati intolleranti a molti cibi? Perché mangiamo sempre le stesse cose. Poi la la combinazioni degli alimenti. Ed infine le tecniche di cottura che spesso spogliano anche gli ingredienti più sani del loro valore biologico e talvolta lo rendono addirittura tossico. L’alimentazione consapevole è la scelta dei cereali integrali prima in semi e dopo in farine. E’ l’abbandono monopolistico del frumento verso farine alternative come quella di farro, orzo, riso, lupino o quella addirittura di canapa. E’ l’accurato uso dei grassi soprattutto quelli saturi, l’uso degli oli vegetali estratti a freddo, la riduzione del sale bianco e l’uso del sale marino integrale, la riduzione delle proteine di origine animale se non l’eliminazione almeno per brevi periodi, il consumo sempre maggiore di legumi, della frutta e della verdure preferibilmente biologiche. Tutto possibilmente fresco, di stagione a kilometro zero e vero. Il cibo con la vita dentro e non il cibo morto e bello come una mummia pieno di affreschi e di informazioni sull’aldilà che non marcisce mai, esattamente come il cibo industriale senza nessuna scadenza quindi senza vita. Cucineremo all’insegna della creatività e della fantasia per ricette sempre nuove ed innovative all’insegna di un vivere sano ed un corretto stile di vita. Tutto questo per migliorare la nostra qualità della vita, dal sonno, alle malattie, all’energia e vitalità, ridurre il rischio delle intolleranze e delle malattie metaboliche come il diabete, e le malattie cardio circolatorie. Siamo vivi e non imbalsamati come confezioni sottovuoto ad atmosfera modificata.