San Giorgio sconfigge il Drago: Carpaccio
Ma chi lo avrebbe mai detto che il pittore veneziano Vittore Carpaccio del 500 sarebbe diventato una fetta sottilissima di controfiletto di manzo? Nessuno. Nemmeno Giuseppe Cipriani proprietario del famoso Harry’s Bar di Venezia che per soddisfare i capricci dietetici di una nobildonna negli anni cinquanta, creò questo piatto di carne cruda ricoperto di una salsa bianca a base di maionese, chiamandolo col suo nome. Il richiamo ai colori e la coincidenza di una mostra fecero il resto. Confesso che devo la scoperta del fantastico Artista veneziano a questa ricetta, sono sicuro che mi perdonerete perché sono stato sincero. Ma penso francamente di essere in buona compagnia. Devo anche dire che Cipriani ebbe una grande intuizione sia nel nome Carpaccio che nel piatto che effettivamente ne richiama i toni. Oggi il termine Carpaccio lo si usa per indicare fette sottilissime di qualcosa: avete mai sentito dire Carpaccio d’Euro? Beh tra un po sarà una ricetta internazionale come il Carpaccio di Manzo.
Carpaccio di Manzo
Ingredienti
- 250 g Controfiletto di Manzo a fettine sottili
- scaglie 100 g Grana
- 1 Limone
- un cespo Rucola
- qualche foglia Radicchio rosso
- un cucchiaio Olio extra vergine di Oliva
- qb Sale
- qb Pepe
Istruzioni
- Adagiate le fettine di carne, senza sovrapporle in un piattoMarinate con il succo di limoneAggiungete la rucola e qualche ciuffo di radicchio rosso tritatoCoprite con scaglie di GranaSale, Pepe e Olio