Sono un Ciciliano: Asparacina in frittata
Ebbene si sono un ciciliano. Casa mia è diventata un open house (verrebbe da dire un porto di mare), russi, francesi, cubani, inglesi, spagnoli, una bellissima sensazione di vivere il mondo, nel mondo, sul mondo. “Da dove vieni?” “Io sono un siciliano“. “Un ciciliano che bello” che paura, la Mafia, Taormina, il Carretto, Pupi, Sole Mare, Vino. Basta abbiamo finito.
Mi sono ricordato d’emblée dei Vespri Siciliani. I Palermitani, durante l’insurrezione del 30 marzo 1282, per individuare i francesi che si nascondevano tra la popolazione locali per sfuggire alla morte, mostrando loro dei ceci “cìciri”, nella lingua siciliana, gli chiedevano di pronunziarne il nome. Traditi dalla loro pronuncia francese “sciscirì”, venivano immediatamente uccisi. Giro in questi giorni per casa chiedendo: “da dove vengo?” Se mi rispondono dalla “cicilia” capisco che sono ancora vivo.
Quando si dice che la parola è salvezza.
Asparagina in frittata
Ingredienti
- 500 gr Asparagina
- 5 Uova
- qb Olio d'Oliva
- qb Sale
- qb Pepe
Istruzioni
- Mondate l'asparago spezzettando con le mani la parte morbida del turione
- Nel frattempo lasciate bollire dell'acqua salata
- Immergete per un minuto gli asparagi fatti a pezzettini e scolateli
- Sbattete le uova ed incorporate gli asparagi
- Salate e pepate
- In una ampia padella antiaderente fate scaldate l'olio
- Mettete il composto e coprite con un coperchio
- Girate la frittata velocemente da ambo i lati
- Fate in modo che l'interno rimanga umido