capodanno 2012: balliamo o sballiamo?

Cucina Mediterranea

capodanno 2012: balliamo o sballiamo?

La mia ricetta per la fine dell’anno. Non vi voglio raccontare cosa ho preparato per questo fine d’anno del 2012, sarebbe troppo banale, semplice e scontato anche perché non ho prepagato niente. Ma piuttosto quello che hanno preparato i nostri ragazzi. Per capire ed informarmi su come fare questa ricetta di fine anno sono andato a visitare il sito del Ministero della Salute , leggete capirete perché.

[box type=info]  Il consumo e l’abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante se si considera che chi inizia a bere prima dei 16 anni ha un rischio 4 volte maggiore di sviluppare alcoldipendenza in età adulta rispetto a chi inizia non prima dei 21 anni. I comportamenti di consumo diffusi tra i giovani richiedono una particolare attenzione e adeguati interventi, per la possibilità di gravi implicazioni di ambito non solo sanitario ma anche psico-sociale, data la facilità di associazione con altri comportamenti a rischio, assenze scolastiche, riduzione delle prestazioni scolastiche, aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo. Essi possono inoltre portare a condizioni patologiche estreme come l’intossicazione acuta alcolica o l’alcoldipendenza; secondo l’Istituto Superiore di Sanità circa uno su cinque dei casi di intossicazione acuta alcolica che giungono al Pronto Soccorso riguardano ragazzi al di sotto dei 14 anni.[/box]

I dati parlano chiaro è una vera emergenza. Fra i giovani bere fa più morti della droga. L’alcol è una sostanza tossica per il nostro organismo.

 Ed ecco la vostra maledetta ricetta di vita. Che sia un buon anno ragazzi!

Balliamo o Sballiamo?

La lista della spesa di un mio amico quindicenne per la notte di capodanno 2013.
Cottura 30 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 50

Ingredienti
  

  • 46 % di alcool Vodka liscia
  • 40-45 gradi Tequila
  • gradazione generalmente superiore ai 50 gradi Bourbon
  • gradazione alcolica minima del 40 per cento whiskey
  • 40 %Vol. - 46 %Vol Scotch
  • tra i 30 ed i 36 gradi Liquore alla menta
  • grado alcolico secondo la preparazione da 10% a 25 % Irish coffee
  • 28 %Vol Amaretto
  • % Succo di Limone e Arancia
  • Gradazione alcolica 17.0% vol Baileys
  • varia secondo la marca da 25 al 30 % di grado alcolico Liquore al caffè

Istruzioni
 

  • Sono gli ingredienti di base per fare un "binge drinking" ovvero una abbuffata alcolica. Consumare bevande alcoliche in grandi quantità e in poche ore, per raggiungere la sbronza, una specie di rito immagino, per abbassare le barriere inibitorie e socializzare. Per essere trasgressivi, adulti, indipendenti, sballati, un obbligo se si vuole stare nel gruppo. Intontirsi e vomitare, padroni di un corpo giovane ed immortale. Da un punto di vista nutrizionale l'alcol è del tutto privo di sostanze nutritive, le calorie assunte con l'alcol sono comunemente denominate "vuote". Ecco cosa hanno mangiato i nostri ragazzi per il cenone di capodanno il "vuoto".
  • Erano in cinquanta, soli e fragili, a vagabondare senza meta nelle vie deserte di Milano la notte del 1 gennaio 2013.

Cosa dovrebbero sapere i ragazzi:

  • Per l’incapacità dell’organismo a metabolizzare l’alcol prima dei 18-20 anni, bere sotto i 16 anni può produrre nei ragazzi effetti sul sistema nervoso centrale e più in generale sull’intero organismo, con episodi di intossicazione da alcol, come perdita di coordinamento, riduzione della lucidità, diminuzione della memoria, rallentamento dei riflessi o anche perdita di coscienza o danni futuri.
  • Bere alcolici non è la stessa cosa per ragazzi e ragazze: l’organismo femminile ha infatti una capacità dimezzata rispetto a quello maschile di smaltire l’alcol, dovuta alla minore massa corporea e una minore presenza di liquidi.
  • L’alcol può avere un effetto depressivo, sedativo o eccitante, spesso si può associare o essere la causa di comportamenti violenti e può influenzare negativamente l’attività cerebrale
  • È infine una sostanza che ha interazioni con molti farmaci, anche con i più comuni come gli antibiotici, ed è particolarmente pericolosa da associare a sedativi e tranquillanti.
  • Bisogna sapere che l’alcol, al pari di altre sostanze, è responsabile della “Sindrome da Dipendenza”: una condizione patologica che sostiene il bisogno spesso forte, talora irresistibile di assumere la sostanza, la necessità di aumentarne le quantità e l’incapacità di smettere nonostante si abbia la consapevolezza di avere un problema fisico o psicologico.
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