Blog e ricette casalinghe

Cucina Mediterranea

Elogio alla Fuga. Tabulè invernale di Freekeh

    Freekeh e tabulè (tabbouleh o tabuleh) un elogio alla Fuga? Scappare è stato un verbo a mio parere sempre frainteso. Sinonimo di paura debolezza, ritirata indecorosa, spesso diserzione. Ma il termine fuga nasconde anche il significato di successione, serie sequenza, come gli elementi architettonici in prospettiva, come composizione musicale, ma sopratutto mi piace…
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Sciakisciuka, la caponata siciliana da “melting pot”

La cucina mediterranea non è solo cibo ma è soprattutto cultura, stile di vita. Sciakisciuka è caponata siciliana. Troviamo spesso nelle parole del cibo un viaggio attraverso la storia e la cultura, un itinerario simbolico, di suoni, personalizzazioni fonetiche ed appropriazioni di etnie che raccontano la storia di una cultura, segni di condivisione e scambi.…
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Orecchiette arse: vongole, broccoli e bottarga

Le orecchiette di grano “bruciato” o “arso” sono fatte con una farina che racconta la storia povera e faticosa dei nostri contadini del Sud. Bruciato come le vite dei nostri padri, arso come il desidero di riscatto dei figli. Una vita di stenti e di sopravvivenze, un duello con la natura capricciosa, generosa ed avara.…
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Maccu di fave di Leonforte e borragine selvatica con Polpo arrostito

Tutta questione di aria, l’idiosincrasia della Scuola Pitagorica verso le Fave. Anche perché è ben noto che il filosofo è stato il primo vegetariano della storia e le fave per un vegetariano sono una fonte importante di proteine. Le teorie  più accreditate parlano del filosofo come affetto da favismo. Le fave erano ritenute impure in quanto producono una eccessiva decomposizione…
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La cucina è la consapevolezza dell’essere

La cucina è la consapevolezza dell’essere. Consapevolezza è presenza, attenzione, amore. La cucina è il luogo più estremo della meditazione, cucinare è come pregare il proprio Dio. Un Dio c’è per tutti o meglio per tutti quelli che riescono a pensarlo, dirlo, scriverlo, quindi quasi tutti, non è necessario crederci. Il cibo esprime amore e gratitudine verso…
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Non chiamatemi Chef!

Mettete dei fiori nei vostri cannoni: lo chef e la brigata, l’arte della guerra in cucina. Malgrado nella vita quotidiana, storicamente sono proprio le donne ad essere al centro della cucina, oggi sono gregari di una cultura gastronomica tutta al maschile. Il lavoro, quello organizzato e ben retribuito non è femminile. La fatica, quella di tutti i giorni, quella estenuante e…
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Terra matta

Mi sento come una «tartaruca, che stava arrevanto al traquardo e all’ultimo scalone cascavo» penso alla mia vita «maletratata e molto travagliata e molto desprezata» e mi dico «Se all’uomo in questa vita non ci incontro aventure, non ave niente darracontare» Cit. da “Terra matta” di Vincenzo Rabito. Einaudi, Terra Matta è il libro che nessuno ha letto,…
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Come è dolce questo amaro

Io odio i francesismi in cucina sono amari. Lo so, e non sono un nazionalista tutt’altro. Ma c’è qualcosa che non ho digerito, sarà stato il dolce? Perché la Gioconda sta al Louvre? Perché i cavalli di san Marco stanno in Francia? Lo so è difficile chiederne la restituzione, direi anche assurdo perché i Francesi…
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Pani Cunzatu

“Pani cunzatu“, semplicemente pane condito, è uno dei miei “comfort food” dell’infanzia. Ricordi dei profumi della farina di Maiorca, il lievito madre, il pane nel letto a lievitare sotto le coperte d-inverno, il forno a legna con frasche d-ulivo, mia mamma, mia nonna, mio padre, miei tutti. Il pane appena sfornato, dal profumo indescrivibile, aperto…
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Al-badigian: Parmigiana di Melanzane

Anticipiamo l’estate e le polemiche sulle Melanzane alla Parmigiana o Parmigiana di Melanzane. La differenza non è sottile ma piuttosto profonda, c’è di mezzo il mare. La storia è fatta dai libri e sembra che il primo che ne abbia descritto la ricetta sia stato un Napoletano. Per l’esattezza Ippolito Cavalcanti che nel 1839, nel…
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Sciakisciuka è.

è il nome di una ricetta che si trasforma in più e più ricette Sciakisciuka è una ricetta tipica dell’isola di Pantelleria, una specie caponata di verdure preparata con ingredienti che si trovano nell’orto, arricchita con quello che c’è in dispensa, uova o pesce e con i profumi tipici siciliani. E’ il piatto emblema del ristorante, la…
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Un ermafrodite in cucina: Arancino o Arancina?

Arancino o Arancina? Nella parte occidentale dell’isola questa specialità è conosciuta come “arancina”, mentre nella parte orientale è chiamata “arancino”. L’arancino/a è stato importato dagli arabi che erano soliti mangiare con le mani riso e zafferano condito con erbe e carne. Quando i siciliani hanno visto mangiare il riso con le mani con al centro…
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Pepata di frutti di mare stupefacente

….il mare che ci circonda con lo schiumare ci porta dentro nel cuore una freschezza che talvolta appassiona senza sentimento alimenta la tratta anteriore dello specifico umano mentre il vento lo scuote dentro  e fuori tra gli abbracci delle onde ed il frastuono del vento ci porta via pensieri di sale appassite aride scontate irrisorie certezze travolte da pensieri non respiro sotto…
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Tradizione, tracciabilità e sostenibilità sociale e ambientale

Nonostante le nuove sperimentazioni in cucina e le contaminazioni con altre culture gastronomico con il genere “fusion“, ciò che attira in maniera marcata i consumatori italiani al ristorante è la tradizione. Il 50% degli intervistati da Fipe, infatti, cerca un’ampia offerta di prodotti del territorio, preparati con ricette classiche ma non solo.Il 90,7% dei clienti confessa di essersi fatto tentare da piatti…
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Sarde a beccafico una metafora perfetta

Beccafico è un uccello canoro che vive in tutta europa, ma durante i mesi invernale si sposta sulla fascia del mediterraneo.  Questi simpatici uccelli dal facile cinguettio erano uno dei piatti prelibati dei nobili siciliani potendosi permettere la supponenza di un fucile. Essendo un bene alimentare di lusso inavvicinabile per la povera gente, qualcuno pensò…
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Tenerezze estive di Tenerume

Era estate era tempo di Tenerume e Tenerezze. Che voglia di tenerezze, di qualcuno che ti tocca con le mani, con la vista, con le parole, con il cibo, non importa. Abbiamo bisogno d’amore per “sentirci”. Perché “sentirci” è una necessità di vita. Ci sono tanti modo per “sentirci” dentro. Ci sentiamo quando qualcuno ci tocca e circoscrive il nostro corpo con…
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Cous Cous alla regina di Saba

Il cuscus  è la sabbia nel deserto, è la seduzione della mano, la delicatezza dei movimenti, la lentezza del tempo che dura una vita, il piacere duttile e sensuale del gesto, un gesto religioso.Probabilmente il termine che più simboleggia la ritualità gastronomica del cuscus è l’aspersione. Una parola dal grande significato sacrale che simboleggia la…
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