Roast-Fish n° 34

“Roast-Fish n° 34”. Arrosto di Tonno all’inglese con scaglie di Sale di Maldon, Pepe Mix, e Olio Extra Vergine di Oliva Monocultivar Tonda Iblea DOP

34 è il numero naturale che viene dopo il 33.
33 è un numero intero privo di quadrati ovvero non è divisibile per nessun quadrato perfetto tranne che per il numero 1. Per questo il numero 33 è definito un numero fortunato che porta al successo, simboleggia anche l’amore vero e duraturo. Il 33 è amore puro quindi il sacrificio la rinuncia di Se stessi per gli altri, il 33 è la morte per la vita. Con il sacrificio gli uomini adorano il sacro in prospettiva di una fine. Forse per questo sono passato oltre arrivando al 34.

Si dice, in Sicilia, che la carne del Tonno, soprannominato il bue del mare, è formata da ben 33 tagli che ne determinano altrettanti gusti. Il tonno per i siciliani è stato per molti anni un “dono” divino. La religiosa pietà dei pescatori con le loro cruente mattanze nell’affrontare, tra rituali e tecniche la pesca, il Tonno esorcizzano il terrore della sopravvivenza e la paura di morire di fame. Il Tonno per i siciliani è sacro ed il numero 33 racchiude in se il suo significato mitologico, si mangia tutto.

«Inchiumi, archi e caracozze, surra, tonnina, lattumi, ventri, borse di tonno, ulidda, buzzonaglia, spinelli, frontali, spuntaturi caviali, sdossi, morselli, musciumà, occhi, bodina, soppressate, cuori, budelli, salsizzotti, tonnina sottile, sorra a cucchia tonnina sottile sorriata», sono le parti del Tonno elencati dai pescatori, che non sono dettagli anatomici ma gastronomici. Il sacrificio per quanto correlato da ritualità religiose riguarda principalmente il cibo. La finalità del sacrificio non è l’aldilà ma la preservazione dell’aldiquà.
Dunque cibo per mantenersi in vita e sesso per riprodurla.

“Roast-Fish n° 34” è un piatto che vuole varcare i confini, vuole superare il 33 ed andare oltre perché nessuno è perfetto ed Io mentre cucino un piatto di Tonno sommessamente patisco.